Come ogni anno per racimolare qualche visualizzazione, i siti internet fanno quella roba delle classifiche di fine anno. Noi abbiamo sempre fatto delle liste, quest’anno abbiamo organizzato una specie di serata degli oscar per la musica Italiana a noi più vicina. Abbiamo scherzato, visto molte persone felici di aver vinto e/o ricevuto nomination; qui c’è il recap di quello che è successo qualche giorno fa. Ovviamente a giorni usciranno i retroscena dell’evento sponsorizzato dal nostro partito (hipster democratici) e vi invitiamo a discutere e litigare sull’insindacabile assegnazione dei premi. Si scherza o forse no.
PREMIO HO VINTO TUTTO
ovvero quello che ha realmente vinto tutto.
Nomination: Ghali con Album, Coez con Faccio un casino, Carl Brave x Franco 126 con Polaroid, Tommaso Paradiso con se stesso.
E il premio va a: COEZ – FACCIO UN CASINO;
Forse non servirebbe aggiungere altro e non aggirarsi in meandri musicali di cui non abbiamo competenze tecniche necessarie, però il disco di Coez è coerente. Con quello che è stato nel recente passato e non ha per nulla avuto bisogno di fare la rivoluzione per raggiungere obbiettivi che lo piazzano direttamente in cima a tutti.
PREMIO DELLA CRITICA
ovvvero quel disco che fa scopare quando lo citi in una conversazione a caso o lo condividi sui social network.
Nomination: Giorgio Poi con Fa Niente, Le Luci della centrale Elettrica con Terra, Populous con Azulejos, Colombre con Pulviscolo.
E il premio va a: GIORGIO POI – FA NIENTE;
Giorgio Poi è riuscito a portare un certo tipo di mondo, fatto di pochi compromesso a un livello successivo. Ha reso hit, brani che non potevano diventare prendendo il meglio delle sue influenze anche dal peggio, e il peggio dal meglio, creando una miscela così complessa da completare un puzzle difficile. Ancora ci pensi, aldilà dei discorsi da bar, che un disco così possa esser arrivato proprio a tutti. Non è un bel segnale? Forse, una semplice rivoluzione.
PREMIO CROSSOVER
ovvero il disco che può piacere a tutti, unisce e non divide.
Nomination: Ghali con Album, Rkomi con Io in terra, Brunori SAS con A casa tutto bene, Ghemon con Mezzanotte.
E il premio va a: RKOMI – IO IN TERRA;
Ci sono sempre stati sul cazzo quei discorsi su quale genere possa essere identificato l’artista x ma è pur vero che ancor più sul cazzo ci stanno quei discorsi del tipo “i generi sono morti bla bla bla”. Il primo album di Rkomi è semplicemente un metodo di linguaggio attuale con un contenuto robusto e forte che può arrivare a chiunque e non offende nessuno. Un vero e proprio punto di riferimento per questo 2017 musicale forse, ma solo forse, difficile da replicare.
PREMIO BEST TEAM
tipo un premio per gli addetti ai lavori che farà incazzare tutti.
Nomination: Bomba Dischi, Bravo Dischi, Maciste Dischi, Undamento.
E il premio va a: UNDAMENTO;
In un mercato fatto da rivoluzionari in maglia arancione come l’Olanda del 1974, bisogna ricordarsi che la Germania dell’ovest vinse quel mondiale meritatamente. Un po come Undamento, un gruppo di ragazzi lontani da grandi major (per davvero) e capaci di scalare le classifiche con Coez e preparare il decollo di Frah Quintale. Lavorano bene, sono coerenti e leggono il mondo che gli circonda prima degli altri. Alle volte basta seguire bene una strada per vincere la coppa.
PREMIO ALLA CARRIERA
ovvero quelli che non sbagliano mai un disco.
Nomination: EDDA con Graziosa Utopia, Populous con Azulejos, Baustelle con L’amore e la violenza, Ghemon con Mezzanotte.
E il premio va a: EDDA – GRAZIOSA UTOPIA;
Da quando è resuscitato dalle ceneri come un’araba fenice, non hai mai smesso di riempire gli ascoltatori di domande, sofferenza, paure e canzoni. Perchè alla fine fa pure i ritornelli, dal vivo soffri con lui e in sostanza esci sicuramente pieno e non vuoto dalla semplice esperienza audio. Mai banale: leggenda.
PREMIO OPERA PRIMA
ovvero il disco uscito per la prima volta da qualcuno che ha avuto un forte impatto.
Nomination: Carl Brave x Franco 126 con Polaroid, Colombre con Pulviscolo, Halfalib con Malamocco, Andrea Poggio con Controluce.
E il premio va a: CARL BRAVE X FRANCO 126 – POLAROID
Inevitabile e scontato, ma nessuno è riuscito a fare un percorso verso lo spazio come loro che crescono ogni mese, un passo alla volta, dalle Polaroid agli Stadi facendo cosi il passo è brevissimo.
PREMIO MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
ovvero non avrà fatto tutti sold-out o forse sì, non ha fatto dischi d’oro o forse sì, non ha preso copertine delle riviste o forse sì.
Nomination: Populous con Azulejos, Colapesce con Infedele, Le Luci della centrale Elettrica con terra, Lo Stato Sociale con Amore, lavoro e altri miti da sfatare.
E il premio va a: LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA – TERRA
Vasco Brondi poteva cavalcare certe ondate e invece con il look post hipster ha scelto semplicemente di fare un disco che parla della sua terra, senza passare in radio ma con la solita narrazione. Sicuramente ne parleremo ancora tra 25 anni.
PREMIO MOST IMPROVED PLAYER
ovvero quello che ha sorpreso maggiormente tutti.
Nomination: Arca con Arca, Willie Peyote con Sindrome di Toret, Dutch Nazari con Amore Povero, Gomma con Toska.
Il premio va a: WILLIE PEYOTE – SINDROME DI TORET
L’ ascesa di Willie Peyote, partita con i sold out (veri) nei club e proseguita con la scalata digitale nelle classifiche manca solamente del grande pubblico. Ospite da Fazio, ha realizzato un disco autentico e non subito immediato ma capace di mantenere fede alla propria scrittura e al proprio background senza alcun compromesso. Speriamo presto sindaco di Torino che ne hanno bisogno…
PREMIO ROOKIE OF THE YEAR
ovvero l’ emergente emergente che ci piace tanto tanto.
Nomination: Frah Quintale, Germanò, Galeffi, Ketama126
Il premio va a: GERMANÒ
La scena Romana vista da un Romano che vive a Milano, scrive un bel disco non provinciale e con un sound che non vuole strizzare l’ occhio a nessuno. Un disco per pochi forse ma sincero e alla lunga verrà premiato.
PREMIO DRAFT 2018
ovvero quello che il prossimo anno spaccherà tutto.
Nomination: Coma Cose, Mòn, Generic Animal, HÅN.
Il premio va a: COMA COSE
Non sappiamo esattamente cosa scrivere, ma tra immagine, suono e resa scenica potrebbe tranquillamente essere annata da certificazione FIMI per questi due ragazzi. Contemporanei e freschi. Non è poco.
PREMIO BEST KEPT SECRET
ovvero quello che non molti conoscono ma che tutti dovrebbero conoscere.
Nomination: Ketama126, Gomma, Andrea Poggio, Gastone.
Il premio va a: GOMMA
Questo premio è forse quello più importante perchè racchiude tutto il nostro spirito da underdog incalliti. I Gomma sono la nostra scelta per vari motivi: sarà forse il connubio emo/indie che farà incazzare gli integralisti del genere ma riuscire a portare quel tipo di mondo un gradino più in vista è da coraggiosi. Buona fortuna.
PREMIO TI CREDEVO DIVERSO
ovvero il riposizionamento migliore.
Nomination: Fabri Fibra con Fenomeno, Brunori SAS con A casa tutto bene, Cesare Cremonini con Possibili Scenari, Jovanotti con Oh, Vita!
Il premio va a: CESARE CREMONINI – POSSIBILI SCENARI
Nel 2018 fare gli stadi con un disco che ha poco (ma fatto bene) della musica pop radiofonica. Cremonini ha fatto un lavoro complesso e completo in grado di stupire traccia dopo traccia. E poi non dimentichiamoci che convince la critica come non mai, piace alle ragazze tumblr e la sua estetica di comunicazione è una spanna sopra a tutti.
PREMIO UN VIDEO CHE CIAO
ovvero un video che ciao.
Il premio va: MÓN – Lungs
I Mòn sono una band raffinata ed elegante; questo video del primo singolo è romantico, caotico ed espressivo. Una meraviglia.
E ora passiamo alle targhe per i brani più importanti, in attesa della playlist ufficiale che uscirà domani. Questi premi, come i precedenti sono stati votati da una giuria di tot. esperti a cui non frega un cazzo della musica, ma hanno bisogno di follower su twitter in attesa di quelle manifestazioni dove serve stare sul divano e utilizzare twitter.
TARGA FABIO ROVAZZI
TARGA TOMMASO PARADISO
TARGA MASSIMO D’ALEMA
TARGA MAURIZIO SARRI
TARGA DI
TARGA PRIMA REPUBBLICA
TARGA DINO BUZZATI