Tanto lo sapete, in questi anni con la scena soundcloud vi abbiamo rotto abbastanza i coglioni. ††MEGADROP†† è il progetto che abbiamo creato come strumento di ricerca – ossessiva – compulsiva – una roba da persone che non stanno benissimo e per molti, non hanno un cazzo da fare. Eppure tutto il movimento che abbiamo visto nascere, crescere e poi decollare da questo social (che poi in realtà è una piattaforma di streaming) ci ha permesso di tornare alla parte genuina della musica indipendente. Quella fatta veramente in casa dal proprio computer, che figlia di una pandemia mondiale che tutti conosciamo, ha permesso anche delle connessioni digitali da Nord e Sud e in varie parti del mondo. Insomma è stato possibile fare collaborazioni con semplici messaggi su instagram, senza troppi manager o etichetta tra i piedi. Ecco, questa naturalezza con cui si scrive una canzone, si collabora, si esporta e sei subito in casa di altri con qualcosa che hai concepito poco prima, ci ha ricordato il motivo per cui questo collettivo/gruppo di persone è nato, ovvero la sincerità con cui si provano a fare le cose. Perchè alla fine provare senza essere professionali, ti aiuta una marea nel conoscerti. E conoscersi alla fine non ci lascia soli. Questo conta. Di seguito però, tolta questa poesia inutile, abbiamo selezionato un po’ di dischi, che ci sono piaciuti tantissimo, quasi tutti in esclusiva su soundcloud. Prego, mettetevi le cuffie, sentitevi meno soli.
E alla fine venne il giorno. Questo è quel tipo di contenuto che resta lì nel mare d’internet e invecchierà benissimo. Lo farà perchè abbiamo indicizzato i nomi degli artisti così tra qualche tempo raccoglieremo i frutti dei miliardi di seguaci che avranno ai loro concerti e/o nelle loro attività digitali (magari diventeranno tutti potentissimi youtuber di candid camera o cose così). Di base, nelle ultime settimane avevamo letto che ci sarà una specie di algoritmo per trovare la nuova popstar, quindi sostanzialmente tutto il lavoro di ricerca e crescita di un progetto musicale non ha più senso d’esistere. Un buon modo questo, così come altre cose divertenti che accadono intorno a noi, per ribadire come sempre alcuni concetti chiari di chi fa questo lavoro o vive la musica con estrema trasparenza: i progetti non si esauriscono con le release e le playlist del Venerdì sera + non deve fregare un cazzo a nessuno dei numeri + lasciamo crescere i progetti in maniera organica + non comprate playlist per i vostri brani + non fatevi fregare da etichette discografiche o management che forniscono servizi (che non esistono). Insomma noi siamo fatti così, siamo nati stronzi e questo lavoro che andrebbe retribuito un sacco di soldi dalle multinazionali ve lo forniamo gratuitamente. Così tu che stai leggendo puoi mettere sotto contratto questi progetti indipendenti (o con realtà indipendenti) e fare l’offerta giusta, nel momento giusto. Magari in cambio ti chiediamo una condivisione, un grazie, un complimenti, un sticazzi. Ci piace il concetto di bootleg legato all’arte, forse, dopo questo regalo, torneremo a lavorarci sopra perchè potrebbe essere una via d’uscita dai problemi di questo sistema/mondo/mercato, chiamatelo come cazzo vi pare. Mettete le cuffie, buon ascolto.
ps: se cliccate sul nome andate subito su instagram così fate prima 🙂