Come va. Abbiamo pensato un sacco di volte a come iniziare un articolo per il nuovo corso delle nostre attività online e forse iniziare con un semplice “come va” ci sembrava il modo più semplice, diretto e pretenzioso. Dietro un “come va” ci sono un miliardo di sfumature, dalla timidezza del nervosismo per rompere un silenzio alla necessità sincera di sapere le condizioni di qualcuno. Può essere delicato, reale, finto, istituzionale e arriva subito al punto, mettendo l’ascoltatore al centro della conversazione. Leva l’imbarazzo, lava la coscienza e qualunque sia il taglio che vogliamo darci, crea una discussione. Ecco, è proprio per questo che abbiamo scelto “come va” per questo primo articolo dopo 506 giorni dove abbiamo ascoltato un sacco di musica, letto libri, sostenuto la nostra piccola etichetta discografica e sviluppato oltre 50 produzioni di concerti dal vivo. Siamo andati molto vicino a fare cose speciali e ne abbiamo fatte di bellissime, altre invece hanno fatto cacare, ma d’altronde funziona così, non tutto è fatto per esser perfetto. Questo nuovo corso ha l’ambizione di fidelizzare veramente le persone che ci hanno seguito dando loro contenuti, andando come al solito a riempire qualche spazio che viene lasciato libero nel mercato digitale musicale e non solo. Alla fine non importa di cosa scrivi ma è come lo fai, una questione di modo, forse di taglio ma questo lo deciderete voi, noi ci limitiamo a proporre linguaggi e per questo vogliamo rispolverare una nostra vecchia passione, quella della web radio/tv, perchè ci manca metterci in gioco e presto vedrete di cosa stiamo parlando e sarà sicuramente bellissimo. Inoltre vogliamo premiare i ragazzi che seguiamo e avete visto in giro per l’Italia con la loro musica; sono stati fondamentali per andare avanti e incontrare sempre nuovi stimoli per questo collettivo di persone forse un pochetto stordito ma piuttosto efficace quando le cose si fanno dure. Ci sono una montagna di canzoni da sentire, articoli da leggere, disegni da guardare e mondi da osservare, ma questo magari facciamolo nei prossimi giorni, una cosa per volta, per adesso cerchiamo di capire come va. Un giorno magari lo sapremo.